domenica 28 giugno 2020

L’Abbazia di Piona ha un fascino misterioso, dato forse dal fruscio del vento che attraversa i chiostri di questo monastero. Passeggiando tra le mura e gli orti, ancora coltivati dai monaci che vivono in questo luogo meraviglioso, si può ammirare un panorama mozzafiato, respirando un’atmosfera di calma e pace. Luogo di leggende e di storie: si dice infatti che un cavaliere delle Crociate, in fuga da rapinatori e assassini papali, carico un prezioso bottino, e forse proprio il Calice del Santo Graal, sostò nei pressi dell’Alto Lago di Como. Chiese protezione in una piccola abbazia di monaci cordiali, che offrirono ospitalità e ottimi liquori. Qualche giorno dopo riprese la sua corsa, risalendo le pendici di un grande monte i cui piedi si bagnavano nelle calme acque del Lago di Como. Qui, in una vallata di castani e torrenti, nascose il suo prezioso tesoro. Ancora intatta la maestria dei monaci di Piona: tuttora coltivano erbe, aromi e piante per creare rimedi di erboristeria e liquori, sempre e solo rispettando le loro antiche ricette e tradizioni.